IL BULLISMO IN PILLOLE VISTO DAI GIOVANI

 

 

Hai mai sentito parlare di bullismo?

Si, certo.

Che cos’è?

E’ un comportamento da parte del bullo che mira intenzionalmente a danneggiare, fisicamente o psicologicamente, una persona che viene ritenuta più debole sotto ogni punto di vista. Alla base dei comportamenti sopraffattori c’è un abuso di potere e un desiderio di intimidire e dominare.

C’è differenza tra prepotenza e bullismo?

Si ci sono 3 elementi che contraddistinguono il bullismo dalla prepotenza:

  1. intenzionalità: il comportamento aggressivo viene messo in atto volontariamente e consapevolmente;
  2. sistematicità: il comportamento aggressivo è ripetuto nel tempo;
  3. asimmetria di potere: tra le parti coinvolte (il bullo e la vittima) c’è una differenza di potere dovuta a forza fisica, età e numerosità del gruppo.

Dove si manifesta?

Nei luoghi di ritrovo frequentati dai giovani e nella scuola.

Chi è il bullo?

Il bullo è una persona che è o si sente superiore rispetto ai suoi compagni sui quali esercita violenze. Esistono tre diversi tipi di bullo, che si distinguono a seconda dell’atteggiamento che assumono nei confronti delle vittime.

Quali sono i diversi tipi di bullo?

Possiamo classificare in tre categorie:

  • il bullo dominante che è più forte fisicamente o psicologicamente rispetto ai compagni;
  • il bullo gregario, è un soggetto ansioso, non eccellente nello studio, poco popolare, insicuro con ruolo di aiutante o sostenitore;
  • il bullo-vittima, è una vittima aggressiva e provocatrice con stile di interazione di tipo reattivo-aggressivo.

Chi è la vittima?

La vittima è colui che subisce violenze in modo ripetuto. Esistono anche per le vittime diversi tipologie:

  • la vittima passiva, che è una persona che non sembra provocare volontariamente le violenze subite;
  • la vittima provocatrice, soggetto irrequieto che istiga il bullo alla violenza.

Quali sono i luoghi in cui il bullismo si manifesta?

Si può manifestare ovunque, principalmente però lo troviamo all’interno degli edifici scolastici e più in generale nei punti di ritrovo dei giovani.

Quali possono essere le soluzioni al problema?

Per attenuare il problema cerca di farti vedere calmo e tranquillo davanti a raggiri o a minacce, capendo quando è meglio andare via.

Impara, inoltre, ad essere assertivo, non rispondendo ad eventuali provocazioni.

Cerca sempre aiuto, raccontando ciò che ti accade a qualcuno di cui ti fidi, come amici, genitori o professori.

Spiega chiaramente la situazione affinché tutto si risolva; non pensare che parlarne con qualcuno possa creare problemi peggiori, nessuno ha il diritto di fare il prepotente con te! Può non essere facile arrestare questo comportamento, ma è possibile!